Bologna-Roma cronaca della partita

Avrebbe dovuto essere la partita del Capitano, a segno alla sua presenza numero 400 in serie A. Avrebbe potuto essere la partita della preoccupazione per Doni, vittima di un bruttissimo infortunio all testa. E’ la partita di Cicinho, invece. E del suo autogol a tempo ormai scaduto, quando i tre punti sembravano ormai in tasca, tre punti in campionato che ormai da queste parti non si vedono da un’ eternità. Ma andiamo con ordine.

Primo tempo decisamente bruttino al Dall’Ara, una partita scevra di emozioni, con due squadre, tra le peggiori tre difese in serie A, più attente a stare corte e a difendersi che ad attaccare. La Roma non riesce a realizzare azioni corali, con un Totti che si vede costretto ad arretrare il suo raggio d’azione per dare fluidità e quell’effetto sorpresa che ai Giallorossi continua a mancare davanti.

Inizia male il secondo tempo della Roma, con Mexes costretto ad essere sostituito per un risentimento muscolare a favore di Tonetto. Al 17′ Di Vaio s’inserisce in area di rigore, ma colpisce la testa di Doni che subisce un brutto infortunio. Al suo posto Arthur.

Per avere un sussulto, bisogna aspettare il 26′ ed il solito Francesco Totti. Calcio di punizione battuto largo da Pizarro per Tonetto che crossa in area, trova una deviazione e finisce sui piedi di Totti. Magia del Capitano, che stoppa a seguire, confonde mezza difesa felsinea e infila Antonioli. Roma in vantaggio. E, probabilmente, sarebbe rimasto tale, vista la scarsa qualità delle azioni offensive del Bologna, seppur passato dal 4-5-1 al tridente, non fosse successo l’inimmaginabile. Minuto 46′. Cross al centro dell’area di rigore romanista e Cicinho che insacca con un colpo di testa decisamente fuori portata per uno della sua stazza. La partita finisce 1 a 1. Non è bastata la vittoria col Chelsea a galvanizzare nuovamente la Roma in Campionato. Si continua a non vincere. Ed ora la situazione è al limite del tragi-comico.

 

Elisa Ceccarelli

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