Bologna-Roma: il Pagellone

Doni: 6,5

Buona prestazione la sua. Non corre grossi rischi, ma si fa trovare sempre pronto. Esce al 17′ del secondo tempo a causa di un brutto infortunio alla testa subito in un contrasto di gioco con Di Vaio. (17′ s.t. Artur: 6. All’esordio in serie A subisce il goal del pari dal suo connazionale Cicinho, ma non sarebbe giusto attribuirgli alcuna colpa.)

Panucci: 6

Sottotono rispetto alle ultime prestazioni, ma c’ era da aspettarselo. Stringe i denti, quando sente un fastidio alla coscia durante il riscaldamento, cercando di dare il grosso contributo della sua presenza a questa squadra.

Mexes: 6,5

Prestazione sopra la media la sua. Come Panucci stringe i denti, nonostante un fastidio muscolare. costretto a uscire nell’ inetrvallo, per non aggravare l’infortunio. (1’s.t. Tonetto: 6. E’ lui a crossare nell’occasione del primo goal. Ha bisogno di un pò di continuità.)

Juan: 6,5

I suoi stacchi imperiosi si fanno sentire in area. Non butta mai via la palla, esce palla al piede in più di un’occasione. Sta tornando il capitano del Brasile.

Cicinho: 4

Trova un goal in tuffo da attaccante vero. Peccato fosse nella nostra porta. Ci fa perdere due punti fondamentali per riacciuffare la stagione. Per il resto è lento, doveva essere dalle fasce che questa Roma doveva aggirare il catenaccio felsineo, e lui non fa niente per creare pericoli.

De Rossi: 6

Sradica palloni su palloni in mezzo al campo. Tenta improbabili tiri da 30 metri, tutti finiti di molto fuori. Rimane ingadiato in un centrocampo stracolmo di giocatori avversari.

Pizarro: 4,5

Farsi ammonire a pochi minuti dalla fine della partita, sapendo di essere in diffida. E la prossima è il derby. Non è nuovo a questi errori. Errare è umano, perseverare diabolico.

Perrotta: 5

Decisamente fuori forma. Per i suoi inserimenti sarebbe utile un pochino di velocità in più. Ridimensionato rispetto al biennio passato, sembra tornato il “medianaccio” dei tempi di Verona.

Brighi: 7

E’ il migliore dei suoi. Unisce qualità alla quantità. Ha buoni tempi degli inserimenti,e, a volte, si lancia anche da solo. Ruba palle su palle, lo trovi a destra e a sinistra, alla ricerca di incroci con Perrotta. Non è appoggiato dalla squadra.

Vucinic: 5

Come al solito si è rivelato giocatore discontinuo. Ai colpi geniali di martedì, si contrappongono i colpi irritanti di stasera. Rimane attaccato ai difensori felsinei, facilitando loro il compito. Al 35′ Totti ispira un passaggio che era un rigore in area,ma lui spreca tirando altissimo.

Totti: 7

Costretto ad arretrare, per tentare d’ ispirare il gioco privo d’idee della Roma. Alla sua quattrocentesima presenza festeggia con il goal, ma non con la vittoria. Alza gli occhi al cielo al momento dell’autogol di Cicinho. Cosa sta succedendo non lo sa nemmeno lui (41’s.t. Baptista: n.g. Entra per dare peso in attacco.)

Spalletti: 5

Una rondine non fa primavera. Non bastava vincere col Chelsea. La Roma a questo punto esce fuori dai giochi per la Champions, e lui dà il sei alla squadra nel post-partita. Sembra non trovare il bandolo della matassa di questa stagione.

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